Motto del mese/ Motto des Monats
7Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? 8E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? (At 2,7-8)
Riflessione del mese / Impuls des Monats
Fratelli e sorelle,
Circa l’origine storica ed ebraica della festa della Pentecoste, si possono scrivere lunghe pagine. Tuttavia, nella sua versione cristiana, la Pentecoste racchiude un aspetto importante, e cioè l’armonia nella/della diversità, mediante la comunicazione.
Il racconto della Pentecoste menzionato negli Atti degli apostoli (cap. 2), ci fa capire che la comunicazione è ben oltre la questione linguistica nella sua dimensione grammaticale. Sebbene gli apostoli parlassero con la propria lingua, gli altri gli sentivano parlare comunque nella loro lingua. Questo fu possibile grazia allo Spirito unico che bruciava in tutti e all’intelletto dell’uomo che accetta l’azione dello Spirito.
Gli uomini che si sono fermati per ascoltare gli apostoli, avevano l’interesse insieme alla sete di cercare una verità. Il loro fermarsi è il segno della loro prontezza ad accettare il dono della sapienza dello Spirito che apre le menti, all’accoglienza della verità annunciata.
Oggigiorno, pur parlando la/e stessa/e lingua/e, ci troviamo in difficoltà di capirci e comprenderci. Tali malintesi vengono tradotti attraverso le discordie che regnano a volte anche nelle nostre comunità cristiane. Di fatto, manca l’ascolto e la prontezza di ricevere con sapienza l’idea espressa dall’altro. Anzi, è triste come la comunicazione viene talvolta interrotta, poiché mentre che l’altro stia esponendo il suo parare, si cerca già la risposta impaccata e pronta.
Il dono della comprensione e della comunicazione dello Spirito, presuppone invece, serenità e chiarezza della mente, che ci permette di ricevere e armonizzare sia le diversità che le divergenze, trasformandole in una fonte di ricchezza culturale e spirituale.
Buona festa di Pentecoste a voi, ai vostri figli e alle vostre famiglie.
P. Marwan Youssef